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Che fico!

Sarà che sono dolcissimi, sarà che in campagna si trovano selvatici e che raccoglierli è divertente…sta di fatto che in pochi resistono alla tentazione di una scorpacciata di questi deliziosi frutti (o, per precisione, “infruttescenze”) e allora vediamone insieme anche le benefiche proprietà!

Freschi in estate, secchi nelle altre stagioni, i fichi contengono semi e mucillagini in grado di stimolare la peristalsi intestinale, perfetti, quindi per il corretto transito e la regolarità quotidiana (non a caso si trovano spesso negli integratori per gli stessi fini).

Anche a livello gastrico, però, ci aiutano, con i loro enzimi digestivi, a funzionalizzare l’assimilazione degli alimenti; perché, quindi, non usarli come ottimo dessert? Certamente soddisfacenti dal punto di vista del gusto dolce, anche la loro consistenza invita a farne una crema che ben si sostituisce a qualunque altra alternativa raffinata e decisamente meno sana.

Se stiamo già soffrendo sotto i nostri sensi di colpa per l’errata convinzione secondo cui i fichi siano ipercalorici, ricordiamoci che un etto di questi splendidi doni della natura conta tra le 50 e le 70 Kcal, secondo il grado di maturazione (e quindi di contenuto in zucchero), vale a dire meno della metà di 25g di un normale prodotto da forno o di pasticceria, con ben altro potere saziante e un contenuto vitaminico, minerale e antiossidante cui la “merendina” non regge il confronto.

I frutti freschi sono ricchi di calcio e di ferro, contengono anche altissime concentrazioni di potassio e tracce di vitamina A.

Ne esistono molte varietà, che crescono e maturano da Giugno a Settembre. Per prolungare il piacere della loro fruibilità, vengono impiegati sia in marmellate sia fatti seccare (con un procedimento non troppo indaginoso che potete replicare anche a casa, al naturale o in forno, da soli o “farciti” con noci, mandorle, nocciole…yum!).

Se abbiamo dei fichi freschi – raccomando di mangiarli solo a maturazione completa perché il lattice che producono ha caratteristiche irritanti – non trattati, è commestibile anche la buccia, anzi ha un sapore delizioso e dolcissimo!

La mia super ricetta del “ho raccolto una cesta di fichi e non ce la faccio a mangiarli tutti prima che appassiscano” (incredibile ma succede!) prevede l’inserimento del frutto sbucciato, intero o sezionato, nell’impasto della torta o del classico muffin, badando a unire meno della metà dello zucchero previsto dalla ricetta: è un’idea eccellente per sfruttare gli zuccheri naturali del fico che, una volta cotto, darà umidità, dolcezza e morbidezza alla torta, da consumare entro 2 giorni e conservare in un luogo asciutto. Se i fichi avessero una pasta già molto molla, in alternativa, possono essere mischiati all’impasto del dolce, sempre con pochissimo zucchero, tenendo presente che, anche con il lievito, questo farà crescere poco la torta…ma sarà buonissima e super funzionale! Provateli anche nell’insalata assieme a mele, uva, noci e feta.