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Dopo il dentista…

Considerato che la carie risulta, dalle statistiche, la patologia più diffusa in assoluto – certamente complice l’odierna alimentazione straricca di zuccheri semplici – trovo che possa essere di utilità diffusa, ricevere qualche consiglio su come potersi nutrire nel modo più completo ed equilibrato nel periodo di “convalescenza” post estrattiva o, in generale, quando si hanno problematiche odontoiatriche.

Come consiglierà il dentista stesso, sarà bene evitare bevande e cibi troppo caldi, che possono accentuare i sintomi infiammatori, così come alimenti difficili da masticare, troppo fibrosi, croccanti o consistenti.

Per una colazione, merenda o uno spuntino possiamo scegliere del fresco yogurt greco, magari con percentuale di grassi pari al 2%, in modo che risulti saziante e non troppo carico di grassi saturi. Per qualcosa di più goloso e confortante, lo stesso yogurt si può amalgamare assieme ad un frullato di frutta fresca in modo da ottenere un coloratissimo smoothie che aiuterà anche il morale! Per gli intolleranti al lattosio si potrà utilizzare uno yogurt di origine vegetale: di soia, di riso o di cocco. Oppure ancora uno yogurt di latte, ma privo di lattosio.

Come pasto principale, se non apprezziamo il classico omogeneizzato, via libera a passati di verdure e legumi con uno o due cucchiai di olio extravergine di oliva. Per un passato meno “ospedaliero” consiglio di strizzare bene la verdura lessa, in modo da ottenere una purea gustabile anche a temperatura ambiente.

Un’altra ottima scelta è utilizzare le uova, magari al tegamino e poco cotte, in modo che rimanga morbido; con l’attenzione a che sia fresco, pastorizzato e possibilmente Bio.

Se vi piace cimentarvi in cucina, ecco una soluzione più innovativa e curiosa: frullato di tonno con yogurt, spezie e, se piace, un filo di salsa di soia, che aggiungerà sapidità e una nota esotica al vostro piatto…praticamente una versione salutistica della salsa tonnata.

Per chi apprezza il tofu, anch’esso rappresenta un’ottima variante proteica che non richiede impegno “masticatorio”, da accompagnare a verdure a basso tenore fibroso, come il cavolfiore, ben cotte a vapore.

Non dimentichiamoci di idratarci adeguatamente, sia per godere del sollievo di un fresco bicchiere d’acqua, sia per facilitare lo smaltimento dei farmaci (anestetici, antidolorifici e antibiotici).

Infine, per una coccola in più, prepariamoci in casa dei budini di soia senza zuccheri aggiunti o dei ghiaccioli di latte con un cucchiaino di cacao amaro!