[:it]Scaricabile: Free palm oil products[:en]La ricevuta del Nutrizionista è detraibile[:]

[:it]Si sente un gran parlare sull’olio di palma, miti, leggende e verità si inerpicano in un bombardamento mediatico costante in cui districarsi diventa davvero arduo. E quando di mezzo c’è la salute, la preoccupazione cresce. A livello prettamente biochimico, ciò che c’è da sapere è che si tratta di un olio vegetale più ricco in grassi saturi rispetto agli oli principalmente usati in cucina (extravergine di oliva, riso, arachidi, girasole, mais), il che lo rende salutisticamente meno indicato, dato che un eccesso di grassi saturi, i quali si ritrovano per lo più negli alimenti di origine animale, comporta una serie di squilibri a livello circolatorio, metabolico e ossidativo. Tecnologicamente parlando, questo olio è molto usato per le sue caratteristiche che lo rendono adatto a lavorazioni di prodotti da forno e pasticceria a lunga conservazione, nondimeno è possibile sostituirlo con altri grassi vegetali a miglior profilo nutrizionale. Sul piano economico l’olio di palma rappresenta una risorsa a basso costo, con tutte le conseguenze derivanti dal sovrasfruttamento ambientale, non ultima la deforestazione di vastissime aree geografiche. Per chi desiderasse effettuare delle scelte salubri e sostenibili a livello ambientale, ho preparato un’ampia lista di prodotti che non contengono questo olio, sperando di poter offrire un servizio gradito. La risorsa è scaricabile GRATUITAMENTE: compila il form qui sotto, lo riceverai sulla tua e mail.
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Nell’inviare la richiesta dichiaro di acconsentire al trattamento dei dati secondo quanto previsto dalla legge sulla privacy 196/03
[Inviando la mail acconsento][:en]Con i chiarimenti contenuti nella circolare dell’Agenzia delle Entrate (n. 11/E, 2014), l’ Agenzia ha confermato lo sconto fiscale per le spese sostenute dal biologo nutrizionista, detraibili alla stregua delle altre spese sanitarie, nel “quadro E” del modello 730 e dichiarabili tra le spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19%.

Il ministero, interpellato dall’Agenzia, ha precisato che la figura del biologo nutrizionista, pur non equiparato alla figura del medico e del dietista “può autonomamente elaborare e determinare diete nei confronti di soggetti sani, al fine di migliorarne il benessere e, solo previo accertamento delle condizioni fisio-patologiche effettuate dal medico chirurgo, a soggetti malati”. “In considerazione dei chiarimenti forniti dal Ministero della Salute, si ritiene che le spese sostenute per visite nutrizionali, con conseguente rilascio di diete alimentari personalizzate, eseguite da biologi, siano detraibili”.
Ai fini della detrazione, dal documento di certificazione del corrispettivo rilasciato dal biologo dovranno risultare la specifica attività professionale e la descrizione della prestazione sanitaria resa, mentre non è necessaria la prescrizione medica, nell’ottica della semplificazione degli adempimenti fiscali per i contribuenti.

http://www.enpab.it/enpab_comunica/news/206-detraibilit%C3%A0-spese-per-il-biologo-nutrizionista.html[:]